Trading con la price action: il motivo per cui non traderò mai le notizie!

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Tradare le news? No grazie!

Nell’articolo di oggi toccherò sicuramente un argomento molto delicato e  controverso nel mondo del trading ma il tutto si basa sulla mia esperienza diretta nel campo dopo oltre 15 anni di scambi sul mercato forex muovendo il mio capitale. Nel corso della mia carriera di trader indipendente posso affermare che il trading sulle news o sull’interpretazione dei dati macroeconomici è quasi completamente inutile. In questo settore ci sono moltissimi operatori che lavorano esclusivamente con l’analisi fondamentale, altri con l’analisi tecnica e chi fa un mix delle due. Io faccio parte dei “puristi” tecnici o meglio puristi dell’azione nuda dei prezzi e credo fermamente che, questo tipo di studio, includa tutto ciò che dobbiamo sapere per fare trading con profitto nel mercato delle valute. Personalmente non faccio trading sulle news o non cerco di interpretare i dati macroeconomici anzi, ritengo che questo mio modo di approcciare al trading sia stato una delle mie armi più importanti ed efficaci che mi hanno permesso di riuscire a diventare un trader indipendente e duraturo negli anni.

Che tipo di trader vuoi essere?

Se vuoi fare trading devi capire che trader vuoi essere. Io ho scelto di diventare un cultore delle dinamiche dei prezzi: un price action trader. Per questo osservo, studio, analizzo e opero solo in base al movimento dei prezzi, alle informazioni che ogni giorno un mercato ci esprime. Eliminando tutte le notizie che ogni giorno escono  andrai ad eliminare molta confusione anche nel tuo operato e nella tua testa, diventando più sereno e più sicuro di ciò che stai facendo, più convinto dei tuoi trades e delle tue idee di trading. Spesso il trader tende a complicarsi il percorso inserendo molte informazione quando invece, togliendone si possono ottenere maggiori risultati: pensare troppo nel trading difficilmente aiuta ad avere risultati positivi. Analizzare troppo il quadro complica le cose, non le semplifica anzi, può portare  all’immobilità del trader perchè non trova mai il momento giusto per fare una operazione. La price action permette di avere un approccio più pulito e ordinato: osservare a fine giornata il grafico di un pair valutario e, solo in quel momento, capire se ci sono informazioni che possono essere utilizzate nell’operatività o non fare nulla, il tutto con molta semplicità!
Ho imparato nel tempo che il mercato, al di la delle notizie che escono, farà ciò che vuole!
Il telegiornale più VERO, più ATTUALE, più ACCURATO è il grafico e l’andamento del prezzo. Le notizie NON muovono i mercati. Ciò che muove i mercati sono le ASPETTATIVE, ciò che i vari player del mercato pensano e come partecipano. I trader scambiano ciò che pensano su un mercato attraverso investimenti o disinvestimenti.

Domanda e offerta.

Questo però non è sempre in linea con la notizia, ciò che conta è quanto il mercato pensa che valga un determinato asset. Spesso quando la notizia esce è già vecchia, assorbita nella dinamica dei prezzi. Buy the rumors, sell the news dice un famoso detto. Alcuni esempi dell’ultimo periodo possono chiarire ciò di cui sto parlando e tutto ciò si ripete costantemente, non si tratta di un caso isolato. Questo è ciò che mi porta ad essere focalizzato solo ed esclusivamente sull’azione dei prezzi. Vediamo Eur/Usd in questi ultimi 8 mesi, da inizio anno 2021: si sono succedute moltissime notizie relative alla politica monetaria statunitense e europea, sulla fine del QE, sul rialzo dei tassi, l’inflazione, i problemi legati ai contagi da Covid 19, all’occupazione, ecc. Se avessimo osservato il classico grafico a candele settimanali del major pair e esaminato con un approccio da price action trader, quindi senza complicare l’analisi ma tracciando le zone importanti, capendo i trend e operando sulle conferme dei nostri segnali su grafici daily, avremmo molto probabilmente fatto dei buoni trades. Qui la foto: grafico eur-usd livelli chiave arduino schenato Altro esempio possiamo farlo su Xau/Usd ( Gold ) che, semplicemente osservando la struttura di price action su grafico settimanale avremmo trovato svariate idee di trading che si potevano tramutare in profitti, fatti in modo semplice, chiaro, con rischi ben definiti, al di la delle notizie che sono circolate sui possibili scenari macroeconomici del metallo giallo. E ancora… prendiamo il mercato azionario, rappresentato perfettamente dall’aggregato di riferimento ovvero S&P 500. In questi mesi sono uscite trimestrali aziendali, si sono succedute varie notizie relative a possibili crolli dovuti sempre a principi macroeconomici e di politica monetaria che potrebbero far cambiare l’andamento di questo paniere. Il mercato però esprime sempre ciò che realmente succede, la domanda e l’offerta, dove sono andati e stanno andati i flussi finanziari. Come possiamo notare, anche qui il trend è rimasto fortemente bullish e non ha “ascoltato” nient’altro che la voce dei soldi che sono entrati e usciti da questo mercato. Qui sotto l’andamento dell’ultimo anno dell’indice S&P 500. In HereForex, da sempre, crediamo che la Price Action sia il migliore modo per definire il mercato, per capirlo e tradarlo. Crediamo che il prezzo di un asset sia l’unica verità, al di la di quello che possiamo pensare o ciò che possiamo aver letto o sentito a riguardo. Cerchiamo, da trader, di controllare ciò che possiamo controllare, quindi fare la nostra analisi basata sui prezzi e fare trading in base a ciò che vediamo. Tutto ciò che non è prezzo non lo seguiamo. Altro esempio: arriviamo da quasi due anni dall’inizio della pandemia. Chi poteva sapere questo evento prima? E ancora, chi poteva sapere cosa sarebbe accaduto dopo? Ricordo svariati articoli riguardo il crollo del mercato azionario. Come si vede dal grafico sopra che riporta l’andamento dell’ultimo anno dell’indice americano, questo non è accaduto. La FED e il governo americano hanno fatto capire che avrebbe aiutato le aziende e le famiglie e il mercato si è mosso per ASPETTATIVE. Ma anche questo a noi PA Trader non interessa perché interessa solo la STRUTTURA DEI PREZZI. Oppure chi ricorda cosa è successo a novembre 2020 nella settimana delle elezioni politiche americane? Chi e cosa dice ad un trader cosa fare? Il PREZZO, sempre. Come si può notare, sul cambio Eur/Usd eravamo chiaramente in un trend rialzista. La settimana delle elezioni è stata la conferma della ripartenza creando un classico Doppio Massimo Lower Close, ( trigger da me creato tra il 2007 e il 2008 e spiegato per la prima volta nel 2010 nel mio ebook Professional Trader ),  che indicava un rialzo ulteriore delle quotazioni. Potete solo immaginare quante voci, news, idee si sono venute a succedere in quella settimana. Noi però abbiamo un orologio che ci dice l’orario e, in questo caso, indicava il long. Per concludere, non sto dicendo che con lo studio dei prezzi e quindi con l’approccio al trading attraverso la price action non si perda mai… assolutamente. Ciò che voglio dire è che attraverso questo approccio si ha già tutto l’occorrente per fare un trading profittevole, costante e soddisfacente. Senza distrazioni. Spero che questo articolo possa essere di supporto per ogni Price Action Trader o anche solo per ogni trader che lo leggerà! Anche per oggi è tutto! Vi auguro un buon trading SIMPLE!    
HER – Mentorship Platinum
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